8x12 - Zugzwang

L'episodio nel complesso mi è piaciuto tantissimo per molte ragioni. Innanzitutto i personaggi che secondo me son stati trattati non bene, di più! Continuità sia su loro stessi che sui rapporti. Matthew Gray Gubler DI-VI-NO nella sua interpretazione, soprattutto all'inizio con un Reid assolutamente inedito, perso, confuso, incapace di focalizzarsi su qualcosa ('in questo momento sono la persona più stupida qui dentro'). E il colpo di scena finale è stato così finale dal punto di vista della sceneggiatura che ti lascia lì appeso, con quel groviglio di emozioni e l'incapacità di metabolizzare e reagire. L'attesa di una settimana sarà super pesante!
La scena iniziale del sogno è stata fatta super bene con tutti gli elementi tipici: frasi assurde, elementi incomprensibili, lo sconosciuto che non possiamo comprendere senza appunto conoscerlo. Tra l'altro questo tema del non vedere Maeve è ripercorso per tutto l'episodio, e forse Spencer avrebbe preferito non vederla nemmeno alla fine. Rimanere solo con il ricordo che aveva di lei.
Come dicevo, i rapporti sono stati gestiti magistralmente tra tutti. Reid che si confida con Morgan sulla prima cosa che vorrebbe dirle quando la salveranno, che la ama. Cosa che in un certo senso ha un po' fatto parlando con Diana: l'ho vista come se parlando con lei, lui in realtà stesse dicendo a Maeve tutto ciò che non gli era stato permesso dire, così lei risponde che si, capisce, non solo quello che dice ma perchè lo sta dicendo.
Tanta, troppa roba in questo episodio, per cui finirò sicuramente per incartarmi alla grande anche perchè ho ancora tutte le emozioni che mi fluttuano in corpo.
Poi mi son piaciuti tantissimo Rossi e Blake quando erano al dipartimento di Genetica e rispondono al dottore che sanno bene come sia lavorare con qualcuno molto più avanti degli altri. Il loro sguardo con quel sorrisetto: mi son sembrati due genitori orgogliosi del loro bambino. E azzeccatissima anche la scelta di Spencer di parlare con Blake. Alla fine Morgan e JJ hanno un rapporto più 'personale' con Reid, dato da una collaborazione più lunga e 'intima', mentre Alex è si una collega, una persona che stima, ma non c'è una vicinanza ventiquattro ore al giorno per più di otto anni, come nel caso degli altri. E l'ha guidato benissimo nel ritrovare i dettagli e il necessario. E ancora una volta continuità quando ricorda il momento imbarazzante della sua vita che ben cinque stagioni fa aveva raccontato a Derek. E grandissimo Matthew a trasmettere l'inquietudine nel dover indossare di nuovo una benda, con l'istantanea richiesta 'Posso toglierla?' perchè proprio si vedeva che ci stava male, non solo la paura per la situazione in corso ma anche quel terribile ricordo a metterlo a disagio.
Mi è piaciuto anche molto l'atteggiamento di Hotch con Reid. La confessione iniziale, l'attimo 'violento' in cui lo butta fuori da quella casa e poi si preoccupa per lui perchè se partecipa all'azione finirà per rischiare la sua stessa vita. Tutto orchestrato nel minimo dettaglio alla perfezione.
La Tratchenberg (o come si scrive...il cognome di questa non mi entrerà mai in testa!) ovviamente non ha tradito alcuna aspettativa in un ruolo da psicopatica. Ce l'ha nel DNA!
E i brividi alla domanda di Hotch se al pensiero di dover 'sacrificare' il proprio tempo personale per una cosa che non si sa nemmeno se sia un vero caso, qualcuno voglia tirarsi indietro e tutti restano lì. Impassibili perchè non possono lasciare un collega, ma soprattutto un amico, da solo. La squadra...le emozioni. E Criminal Minds, dopo otto anni e 174 episodi, riesce ancora a stupire ed emozionare a questi livelli. Tanto di cappello!

Ora davvero, non ho idea di cosa aspettarmi dal seguito di questa storia. Sono molto curiosa di sapere come Reid reagirà, se lo farà, come gli altri gli staranno intorno in questo suo processo. Chi lo aiuterà, cosa farà...insomma davvero, tantissime domande e aspettative. Questa stagione non da un attimo di respiro!

Non credo proprio. Per tante ragioni. Innanzitutto perchè sarebbe una ripetizione di quello che è stato fatto con Emily e non son soliti far cose uguali. Poi perchè una volta morto lo stalker, da chi dovrebbero proteggerla? Non mi sembra che abbia un grande senso come ipotesi. Penso che sia proprio andata...

DOMANDA: So che probabilmente la gente lo sta già chiedendo un sacco di volte, ma perchè avete ucciso Maeve e vi piace vederci soffrire?
BREEN FRAZIER: Penso che questo show sia conosciuto per alcune delle perdite più dolorose mai viste in un procedural drammatico. Quelle perdite definiscono la nostra squadra tanto quanto (se non di più) le vincite.
Raccontare una storia in cui vediamo un lato di Reid differente, più sensibile e vulnerabile, attraverso delle telefonate ci ha esaltato.
Poi, vedere quel lato di lui vulnerabile venire distrutto sotto forma della morte di Maeve è una storia avvincente.
Come scrittore volevo scrivere quella storia. So com'è la vita di Reid quando vince. Ne ho scritta una versione in 'Uncanny Valley'. Sono orgoglioso di quell'episodio. Ci saranno altri episodi dove lui, o Hotch, o Morgan o Rossi salveranno la giornata all'ultimo minuto.
Ma che succede se lui perde? Non lo so. Non l'ho mai esplorato. Altri scrittori si, ma io no.
Che cosa accade in quel momento? Che sguardo ha sul viso? Come si addolora sul momento?
Che cosa succede nell'episodio successivo? Che cosa succede per il resto della stagione?
Ecco perchè abbiamo sentito che fosse la mossa giusta ucciderla. Potete non essere d'accordo. Lo capisco. Rispetto la vostra rabbia, il vostro dolore. Spero che non vi offendiate quando dico che quelle emozioni mi dicono che penso di aver fatto un ottimo lavoro. Messa in un altro modo, se l'avessimo uccisa e voi aveste solo scrollato le spalle, allora avrei fallito.
Ma vi dirò questo, penso che in questo momento c'è una reazione negativa per due ragioni interconnesse:
UNO. Ho preso la struttura dello show e l'ho rivoltata di 180 gradi nella direzione sbagliata. Era pianificato.
Volevo prendere il tradizionale momento di climax (la 'resa dei conti') e metterla a testa sotto.
Che cosa succede quando 'Non è colpa tua... Possiamo fare un accordo... Metti giù il coltello/la pistola/l'ascia' non funziona?
Che cosa succede quando non è abbastanza per fermare una persona malata di mente dal fare la cosa sbagliata?
Se Maeve doveva morire, doveva essere nel modo in cui sentivate, 'Oh, questo è il momento in cui gli eroi salvano la giornata'. E poi invece non lo fanno.
DUE. A causa di ciò, la morte di Maerve diventa una TALE perdita assoluta che sembra come un pugno nello stomaco. Sembra quasi una fine che annienta o che è sadica per quello che vi chiediamo di affrontare.
Non c'è un risvolto argentato, come c'era nell'episodio '100'. La morte di Haley era un momento così potente, che puntava agli Emmy quell'anno. Non sono sicuro che riusciremo mai a ripeterlo in termini di risposta emozionale devastante. Ma Hotch ha comunque ucciso il Mietitore e salvato suo figlio.
Non c'è vincita qui. Ed è dura. Perchè molti di voi si sintonizzano per vedere la squadra vincere.
Ma le nostre perdite, le nostre sconfitte ci definiscono. Questa perdita definirà Reid. Abbiamo un piano per fare i conti con questa storia nei futuri episodi.
NON è una fine che annienta. È un punto che annienta in una storia più grande.
Come andrà avanti Reid da ora in poi? Ecco perchè abbiamo raccontato questa storia.

Reid potrebbe pensare alla droga, ma non avverrà subito perchè ha un rapporto davvero complesso con la dipendenza, e che comunque il suo processo di elaborazione e superamento della situazione avverrà non in un solo episodio ma nel corso di tutto il resto della stagione. E che si, l'S.I. stagionale rientrerà in questa storia ad un certo punto ma in un modo che non si aspetta nessuno.