2x20 - Il codice dei ladri

Bello come episodio anche, se ad essere sincera, non mi ha entusiasmata più di tanto.
Compare sulla scena la mamma di Emily, donna forte, austera ed autoritaria. Sinceramente non deve essere stato facile per Emily crescere con un simile modello di riferimento. L’ambasciatrice Prentiss da però il suo contributo alla risoluzione del caso fornendo, grazie ai suoi contatti, una serie di codici che permettono a Penelope di risalire ai dati del conto corrente su cui avrebbe dovuto essere versato il riscatto.
Rapimento nel perfetto stile della mafia russa che invia parti della vittima del sequestro mano a mano che scadono i termini per il pagamento. Sono rimasta un po’ stupita nel momento in cui si scopre che dietro al rapimento c’era la figlia, quella figlia insoddisfatta della propria vita ed alla ricerca di un futuro migliore. Lei stessa aveva contattato l’FBI ed aveva rifiutato l’aiuto del boss locale. Il tutto per depistare le indagini. Ancora più sorpresa sono rimasta quando si è scoperto che aveva una relazione con il figlio del boss locale che alla fine però non si è fatto scrupoli ad uccidere sia la ragazza che il proprio figlio. La scena finale con quei sacchi neri buttati nell’acqua è piuttosto inquietante.
Sempre belli i siparietti di Garcia con la squadra. Mi ha fatto rotolare dalle risate quando a chiamato Spencer “piccolo profiler”
Spencer mi sembrava un po’ a disagio con questi magnati della mafia russa ma si dimostra sempre all’altezza della situazione interpretando il cosiddetto “codice dei ladri”.
Gideon al contrario mi è sembrato perfettamente a suo agio in quell’ambiente. Basti pensare alla scena al ristorante dove assaggio un piatto tipico accanto ad uno Spencer un po’ perplesso!