6x08 - Riflesso del desiderio

Fin quando non si è visto che quella chioma bionda non era accanto a lui ma sulla sua spalla non avevo nemmeno minimamente pensato che la madre potesse essere morta! E continuavo a domandarmi cosa ci potesse fare con quelle labbra
No veramente..è stato spiazzante e ho superadorato la scena dell'arresto, quel mischiarsi di ribalta, realtà e realtà della mente dell'uomo, che mi riservo di dire portava una teatralità assurda con sé (nonchè follia). Fino all'ultimo mi ha stupito come non fosse minimamente preoccupato che l'avessero trovato, quanto piuttosto esaltato di prendersi la gloria e i riconoscimenti che credeva di meritare.
Una regia splendida, con quelle musiche tipicamente anni '50 e il rumore di macchina da presa in sottofondo costante all'interno di quella casa. E un grandissimo Simon Mirren alla sceneggiatura. Io quando Penny entra nella camera ero sicura avesse trovato una collezione di labbra, e invece no...tutt'altro!
Anche dal punto di vista psicologico l'ho adorato. Costruito anche questo benissimo con le inquadrature, quando per esempio la ragazza apre la porta e la stanza sembra allungarsi..chiaramente l'effetto che subisce la nostra mente, la sensazione che proviamo quando ci sconvolgiamo per qualcosa. E poi la cattiveria di quell'uomo, brutale. Chiaramente un complesso edipico direi, quel rivivere la scena della madre tentando di baciarla e ripetendo come "la vita senza amore non è vita per nulla". Diciamo più che altro inglobato, bloccato, tra questo amore sconfinato per la madre e (secondo me) anche acuto senso di colpa perchè proprio il fatto che fosse rimasta incinta di lui aveva sancito la fine della sua carriera. Come se fosse stato lui a togliergli la fama che invece ora cerca in tutti i (folli) modi di restituirgli. Awwww...è stato stupendo!
Momento divertentissimo Reid che saluta la tizia che gli passa accanto in stazione e Hotch che glielo fa notare (*gelosaaaaa*) e quando inizia a spiegare cosa era lo spettacolo e Morgan lo interrompe con "Reid! Lo sappiamo.." è sempre lui povero piccolo!
Il segreto di Garcia..ecco che vien fuori il primo segreto. No..non me lo sarei mai immaginato. Garcia a teatro era l'ultima cosa che mi aspettassi, mi sarebbe sembrato troppo da Kirsten. E invece ci sta alla grande, specialmente dopo aver saputo di cosa parla lo spettacolo. Diciamo che per lei diventa anche una sorta di tearapia per rivivere, al contrario, ciò che ha vissuto e, conoscendo la sensibilità di Penelope, non ha mai dimenticato anche se magari non ne parla.
Lei che non vuole l'arma sul lavoro, sulla scena la usa per uccidere (simbolicamente) l'uomo che le ha fatto più male. Grandi!
Ancora una volta ho adorato come l'FBI gestisce i media e le conferenze stampa a modo suo per arrivare al suo scopo, con le menzogne, le parole giuste al momento giusto. E in questo caso anche il look. (Possiamo vedere Penelope nei tre look, nero, biondo e rosso in un solo episodio).
E poi Morgan e Garcia..non c'è bisogno di aggiungere nulla che non si sappia già. Splendidi, splendidi, splendidi! Tipo quando leggendo quel pezzo del copione lei dice che è perfetto come loro, e tutte le loro flirtatine varie. E anche l'appoggio serio e forte quando ad esempio lei è preoccupata per la conferenza. Lui è la sua roccia. Non ci si può far nulla.
La scena finale con tutti loro "in abiti civili" a vedere lei a teatro, con quelle espressioni fiere e soddisfatte. Brividi...