Prentiss Saga - La telefonata

Emily~

Posted on 15/11/2011, 10:38

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Autore: Emily~
Titolo: La telefonata
Rating:Verde
Categoria: comico – Spero, io almeno ci provo -
Avvertimenti: One-shot
Personaggi/coppia: Emily Prentiss, Declan Jones, team BAU
Disclaimer: I personaggi non mi appartengono(tranne quelli da me inventati), sono di Jeff Davis. Criminal Minds appartiene alla CBS. Questa storia non è a scopo di lucro.
Note: Piccolo spoiler serie 7

La telefonata

Sul jet BAU l’atmosfera era abbastanza leggera. Sicuramente era migliorata dal ritorno di Emily nel team, anche se Derek continuava a non volerle parlare e le rivolgeva la parola solo per lo stretto necessario che serviva per scambiarsi informazioni sul lavoro.
Hotch stava giocando a scacchi con Rossi mentre Reid contemplava la partita riflettendo sulle mosse più astute da poter suggerire a Dave, mentre JJ leggeva un libro di Sherlock Holmes: sua nuova passione da quando era diventata profiler. Prentiss, invece, trafficava da qualche minuto col cellulare nuovo di zecca cercando di inviare un sms ma, data la complessità del nuovo telefonino, la cosa le usciva piuttosto complessa.
- Sei stata una spia della CIA e non riesci ad utilizzare quell’affare? – rise David mentre aspettava la mossa di Aaron. Aveva alzato la testa e l’aveva vista piuttosto nervosa, così era scoppiato a ridere riuscendo, finalmente, a fare sorridere anche Derek che sedeva al fianco destro di Prentiss.
- Cosa ti devo dire io! Un giorno o l’altro, questi affari faranno anche il caffè! Me l’ha regalato mio padre perché il mio non potevo più usarlo. La prossima volta gli ricorderò di regalarmi una cabina telefonica, ha numeri più grandi di questi! – esclamò avvicinando il cellulare alla faccia e cercando di premere i tasti sul touchscreen, ma erano talmente minuscoli che quando premeva una lettera il cellulare ne digitava tre. All’improvviso la colonna sonora dello Schiaccianoci riempì l’abitacolo del jet e JJ, che fino ad allora aveva trattenuto un ghigno, scoppiò a ridere – Emily dovresti vedere la tua faccia!
Emily la guardò torva in viso – Se la chiamata mi ha cancellato il messaggio, butto questo cellulare e chi mi ha chiamato giù dal jet. – premette un tasto per rispondere alla comunicazione ma, al posto che aprirla, chiuse la telefonata. – Ma porc….
Anche Hotch adesso rideva e persino Reid che, fino a pochi minuti fa, le teneva il broncio, deluso dal suo comportamento. Aaron prese dalla tasca della sua giacca il suo I-phone e lo passò ad Emily – Hai visto chi era?
- Mia madre. – rispose sprezzante. Era l’ultima persona che voleva sentire in quel momento. Emily stava per comporre il numero sul cellulare di Hotch quando il suo riprese a squillare. Subito appoggiò quello del supervisore sul tavolino e prese il suo. Fortuna volesse che, Derek l’aveva afferrato per primo e, adesso, stava trafficando col telefono per cercare il tasto di risposta. Quattro secondi dopo Emily era allegramente al telefono, soltanto che si era inserito il vivavoce e non sapeva più come toglierlo.
- Emily, tesoro?
- Ciao mamma. – grugnì lei.
- Tesoro, quando pensi di tornare?
- Mah, - guardò il suo orologio – direi fra un’oretta sarò atterrata, mamma. Arriverò da te per le dieci.
- Lei dieci?! – esclamò esterrefatta la donna – Ma cara, quando mangerete!
- Eh, io devo andare a fare la spesa. – tutti la guardarono e lei arrossì. JJ stava sogghignando, amava vedere i battibecchi fra figlia e madre Prentiss. Sosteneva fossero esilaranti. Derek invece aveva nascosto il viso nelle mani, Emily capì subito che stava ridendo anche lui come facevano Reid e Rossi. Hotch sorrideva e la cosa la fece innervosire. – Mamma passami Declan. Và.
Qualche istante dopo, la voce del ragazzino echeggiò gioviale per tutto il jet – Ciao, Em!
- Ciao tesoro, tutto bene a scuola?
- Benone. Ho preso A nel compito di francese. – si sentì il rumore di fogli di carta che venivano appallottolati. – Senti, ma quando torni? Io ho fame!
- Eh, per le dieci. Devo fare la spesa, nel frigorifero c’è l’eco. Potremo cantarci l’Aida.
- Preferisco la Madama Butterfly!
- Si, ok. Come preferisci ma le cose non cambiano. – lei arrossi mentre Hotch la guardava. Era la prima volta che il team la vedeva interfacciarsi con il figlio adottivo. JJ, che aveva smesso di ridere, si era piuttosto intenerita. – Se vuoi mangiare a casa domani sera le cose stanno così.
- E stasera? Posso chiamare la rosticceria?
- L’hai chiamata ieri! Ti ho lasciato in frigorifero dell’insalata e in frizer una bistecca! – spiegò al ragazzo prendendo il cellulare e cercando di levare il vivavoce.
- Ma sa di verme!
- …e tu lavala, vedrai che saprà meno di verme!
- Ma fa schifo l’insalata!
- Allora non lavarla, vedrai che il verme ti piacerà!
- Elisabeth ti vuole! – disse poi il ragazzino quando, finalmente, Emily era riuscita a levare il vivavoce. Con un sospiro di sollievo portò all’orecchio il cellulare ma oramai aveva fatto spettacolo e tutti erano curiosi di sapere come finiva. – Mamma, no… io? Ma stavo scherzando! – esclamò disperata – Mamma no, no… no, non vogliamo andare all’opera, era per dire… mam…mamma… - continuò cercando di prendere la parola ma, senza troppi problemi, tutti capirono che l’ambasciatrice continuava il suo monologo imperterrita. – E va bene, prenota per l’opera! Sì, fallo mangiare lì. … - ci fu qualche attimo di silenzio dove Hotch vide la donna alzare gli occhi al cielo – Prima di fare la tragica e di cominciare il cambio di indirizzo, non credi che dovresti aspettare il mio arrivo? Alle dieci passerò a prenderlo, non c’è bisogno che si trasferisca da te, altrimenti domani dovrò riempirlo di ansiolitici! – un’altra pausa. – Mamma ciao. …sì, a dopo. Ciao. – chiuse il telefono, lo guardò e mormorò – Ma cos’ho fatto di male?
- A parte ritornare come se nulla fosse dal regno dei morti? Nulla – esclamò sarcastico Derek.
Emily non rispose, non le parve il caso.
- Cos’è la storia dell’insalata? – sogghignò ancora JJ.
- Nulla! Non riesco a fargli capire che l’insalata è commestibile e non una pianta ornamentale come la Gardenia con cui addobbo il frigorifero.
- E l’opera?
- Non tocchiamo questo tasto!
- Vedi? Questa è la tua legge del contrappasso. Ma dimmi – chiese Reid – tua mamma quando ti ha visto non le è preso un infarto?
- Ah non lo so. Quando ha ascoltato il messaggio in segreteria telefonica io mica c’ero.

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Pur

Posted on 15/11/2011, 10:51

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Molto divertente, eh ma se non ci fossero le mamme, come farebbero le figlie in carriera

L'ultima botta e risposta tra Reid ed Emily mi ha fatta morire dal ridere
- Vedi? Questa è la tua legge del contrappasso. Ma dimmi – chiese Reid – tua mamma quando ti ha visto non le è preso un infarto?
- Ah non lo so. Quando ha ascoltato il messaggio in segreteria telefonica io mica c’ero.
Tanta allegria, complicità e risate, bravissima.

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Emily~

Posted on 15/11/2011, 11:54

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Grazie Pur!!
Sei sempre un tesoro!

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Elisy

Posted on 15/11/2011, 17:10

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Tu lo sai che avevo rotolato leggendola la prima volta e ho rotolato nuovamente ora XD XD XD
Questa parte mi fa morire, è troppo forte:
- Vedi? Questa è la tua legge del contrappasso. Ma dimmi – chiese Reid – tua mamma quando ti ha visto non le è preso un infarto?
- Ah non lo so. Quando ha ascoltato il messaggio in segreteria telefonica io mica c’ero.
Povera Elizabeth Prentiss, deve aver fatto un colpo alla notizia roflmao