8x17 - Terapia di gruppo

Particolarissimoooo!! Ci sono state tantissime cose che ho apprezzato in maniera pazzesca! Innanzitutto concentriamoci sul caso e poi sulle dinamiche di squadra.
Mi è piaciuto moltissimo il colpo di scena per cui ci hanno accompagnato per mano a seguire le gesta di Peter, i suoi racconti e gli omicidi. Il tutto per dirci ad un certo punto che non era Peter! Ma il tizio del gruppo di lettura. Un po' all'inizio avevo avuto il dubbio perchè si erano visti dei capelli scuri quando aveva avvicinato Nikki, e non brizzolati. Ma onestamente poi mi son lasciata guidare perchè non avevo più elementi per contrastare l'idea, dicendomi che magari, essendo fortemente buio nel posteggio, i capelli grigi potessero apparire neri. E invece quando inizia a strappar via tutte le foto e le informazioni delle donne i dubbi son tornati violenti. Ho pensato che potesse magari essere che non sapeva di averle uccise, come una specie di sé dissociato di cui non ha memoria. Ma poi siccome loro son sempre bravissimi hanno portato allo stremo i dubbi quando hanno mostrato il confronto tra Peter e l'altro tizio (mi sfugge il nome!) fino all'ansia di sapere di chi fosse il corpo in terra quando i piedi si allontanano. Chi ha avuto la meglio? E secondo colpo di scena. Peter non aveva ucciso nessuno, ma di colpo lascia sfogo alle sue fantasie e diventa assassino a sua volta.
Mi è piaciuto molto anche come hanno mostrato la fantasia di Peter, come vedeva le scene della sua mente che poi però venivano infrante riportandoci alla realtà. E per chi scrive (per diletto ovviamente) è davvero così! Anche se non sono immagini di omicidi (ovviamente!!) le vedi davvero le scene che immagini prima di metterle su carta o pc. Bravi davvero.
Inquietantissimo il ragazzo in clinica con cui parla Spencer. Super ossessionato con gli omicidi. Davvero ben ritratto anche lui.
Passando poi alle dinamiche di squadra: l'inizio, con tutti impegnati ancora sul caso del Replicatore, davvero interessante. Devono stare attenti a non farla diventare un'ossessione, come già stavano facendo. È bello anche il fatto che comunque non siano 'infallibili'. Mi spiego meglio: hanno sbagliato secondo me ignorando i casi che arrivavano per concentrarsi su uno, che come ha detto Erin può considerarsi dormiente. Hanno una responsabilità, che è quella di salvare vite, da cui non possono sottrarsi. Ma sono umani, sono ben rappresentati anche in questo loro distaccarsi dalla retta via. Hanno paura, si sentono nel mirino e non sono i 'supereroi' che anche sotto pressione riescono sempre a mettere tutto nella giusta prospettiva e non compiere anche un minimo gesto sbagliato. Complimenti sempre a chi cura queste piccole cose.
E davvero una piccola cosa (oserei dire una immensa cosa) curata al dettaglio è la vicenda di Maeve. Come sempre può saltare agli occhi con più facilità che abbiano dimenticato o accantonato la situazione. Ma no...è lì e quando viene fuori è un pugno nello stomaco. Se devo essere onesta mi ha turbato. Non in senso negativo, attenzione. Mi ha turbato nel senso che pensavo di averlo 'superato' e invece mi son resa conto che la reazione di Reid, le sue parole e tutto, non hanno fatto altro che richiamarmi tutte quelle emozioni e sensazioni avute all'episodio 8x12. È ancora tutto lì. Irrisolto, forse in via di guarigione, forse no. Ma mi piace davvero come lo stanno trattando. Spencer potrà mettere sul viso quella faccia serena, potrà concentrarsi sul suo lavoro e 'scherzare' con gli altri. Ma non l'ha superato. Si ritiene probabilmente molto colpevole per quello che è successo. E ne è una prova il suo tentare in tutti i modi di agire nel modo completamente opposto, come per provarsi che si, ha sbagliato, perchè se invece di mentire avesse detto la verità probabilmente Maeve sarebbe viva. Ma forse scontrarsi con il fatto che nemmeno la verità ha salvato una vita è più doloroso che se gli avesse dato ragione. È più consolatorio credere di aver sbagliato, magari dicendosi che c'era una qualche possibilità, che convincersi che, qualsiasi cosa fosse successa, quello era il destino che la donna avrebbe dovuto accettare. È un discorso probabilmente contorto e lo sto esponendo malissimo, ma davvero mi trasmette molto che non sia la solita banalità che avrebbero potuto usare in una situazione del genere.
Per chiudere in allegria, invece che con questo magone, parliamo di Penelope e Kevin. Magari la mia sarà un'opinione impopolare, ma adoro quei due insieme. Li rivorrei davvero insieme e felici e quello che è successo in questo episodio mi fa ben sperare. Kevin è gelosissimo e anche se Penelope non lo ammetterà mai, lo è anche lei. Come brandiva quel coltello all'elencare tutte le fiamme di Kevin dopo la loro separazione lo prova. Comunque il tizio con cui si sta vedendo ha decisamente più che una rotella fuori posto. E non nel modo brioso, divertente e fantastico della nostra Garcia. Spero se ne renda conto presto!!!