8x20 - Alchimia

Stavolta hanno chiaramente attentato al mio povero cuoricino con tutte quelle scene di incubi! Sia quella 'parete' di carne pulsante sia con il bimbo che camminava indietro e poi si nasconde nell'ascensore *brivdi!* da film horror che io detesto insomma >.< e anche quel robo con la testa da cavallo. Tutto insommaaa!! *me tanto tanto paurosa in queste cose!!*
Però rappresentavano il mondo onirico alla perfezione, al di là del mio spauracchio XD
Matthew alla regia non delude mai ed evito di fare i soliti sermoni su inquadrature, colori, facce scelte ad hoc, tutto assolutamente perfetto. E dimostra sempre più di sapersi dirigere anche nelle tematiche e scene più personali. Maeve....torna a galla e ci mostra un dottorino che anche se vuole apparire normale, dentro non ha ancora risolto un bel niente. Anzi, forse è più incasinato di prima perchè combatte con se stesso e con i suoi propri demoni, non cedendo e non concedendosi nulla. Da bravo paparino, Rossi è un grande nell'accompagnarlo, anche perchè comunque lui ha da poco vissuto una perdita e ne ha comunque vissuta in passato una enorme, come quella di un figlio, quindi può parlare per esperienza e avere un valore maggiore nei suoi consigli. Fa bene a spingere Spencer a lasciare che le cose accadano senza pensare troppo, però ho il sentore che anche dopo quel meraviglioso sogno finale (ho versato qualche lacrimuccia, lo ammetto) non sia risolta la questione. Reid ha finalmente toccato Maeve, ha danzato con lei, ha acconsentito a lasciarsi andare con il ricordo e la sua rielaborazione della donna, ma ciò non vuol dire, secondo me, che abbia completato il suo processo di elaborazione del lutto. Ho adorato il modo in cui si è stretto nel suo abbraccio, fin quasi a togliere il fiato (il mio cuoricino già provato dalla paura si è distrutto definitivamente).
Il caso era principalmente funzionale alla storia di Spencer, mostrando diversi modi di elaborare e risolvere un lutto. Onestamente mi sono concentrata più sui personaggi che sulla reale vicenda: la cameriera curiosa e ficcanaso, la donna sconvolta dal dolore, l'uomo che tiene le redini di tutto.
Molto ben fatti come sempre i siparietti comici: Reid che non sa usare il visore della sala conferenze, Rossi palesemente abbordato dalla tipa del bar, ecc ecc