9x09 - Il frutto dell'odio

Mi ha creato un fortissimo senso di disagio nella sua tematica. Non lo dico assolutamente nel senso negativo della cosa, ma piuttosto nella capacità che ha sempre CM di trattare tematiche forte e 'scomode' e fartele sentire davvero. Ma andiamo con ordine.
L'inizio al solito in una situazione che poi ai fini del caso c'entra poco. Sembra un tuono, sembra uno sparo, sembra qualcuno che ti entra in casa. No. È solo un tubo che esplode. Solo.....per il momento, visto che con i lavori si dissotterrano i resti. Bel modo di svegliarsi la mattina devo dire.
Poi, una piccola nota di colore: io sono una fan sfegatata di Teen Wolf (accanto a Criminal Minds, visto anche che condividono il grandissimo Jeff Davis, qui creatore dei personaggi che tanto amiamo, in TW produttore e proprietario di tutta la baracca) e ritrovarmi qui il carissimo Deaton in un ruolo completamente diverso è stato tanto bello! Tra l'altro mi ha convinto tantissimo anche qui nel ruolo del quarantenne rabbioso, e mi ha allo stesso tempo commosso quando piange sulle foto della fidanzata ormai morta. Bravo, bravo, bravo.
Altra piccola nota di colore: nella stanza di Lyle si vede benissimo alla parete un poster di 'Gods of Combat' che mi rimanda direttamente all'episodio 8x08 u.u
Andiamo avanti. Grandissimo attore anche quello che fa Charles. Anche da fermo e zitto comunicava rabbia e dolore con i soli occhi. Diciamo che nel complesso è stato un episodio fitto di lotta mentale e psicologica tra i nostri e i sospettati. Tutti gli interrogatori sono stati intensi e belli, ma in particolare la dinamica che si è creata tra Rossi e Charles ad un certo punto l'ha fatta da padrone. Anche perchè, per me, David è il re degli interrogatori.
La vulnerabilità che ha mostrato con la confessione di ciò che ha fatto al liceo poi. Stava lavorando e può far credere a chiunque che abbia finto. Ma lui sa che non ha mentito e soffre ancora per il gesto. E se ne vergogna. La cosa inoltre ha riaperto qualche tensione tra lui e Derek, dopo che avevano tanto lavorato per fidarsi l'uno dell'altro. Chissà se sarà data per risolta o avrà degli strascichi.
La vicenda di Charles devo ammettere che mi ha colpito profondamente. Il suo racconto e le immagini che l'hanno accompagnato (insieme alla canzone finale) mi hanno davvero fatto montar dentro una rabbia mostruosa. Non da giustificare le sue successive azioni, per carità. Ma davvero ho difficoltà a capire e accettare ogni gesto che l'uomo compie spinto dall'odio verso un altro, solo perchè è, ai suoi occhi, 'diverso'. Ma comunque, non voglio star qui a stendere poemi infiniti sul tema.
In definitiva, sicuramente rientra tra quegli episodi più ricchi di contenuti in cui CM denuncia aspetti 'scomodi' senza peli sulla lingua e comunicando in maniera esclusiva con il telespettatore. Bravi.