10x16 - Carcere di massima sicurezza

Devo ammettere che mi è piaciuto parecchio. Abbastanza diverso dal solito, già a partire dall'arrivo del caso, con una telefonata diretta a Hotch e Rossi. E quindi hanno già il loro bacino di sospettati.
Quello che mi ha colpito parecchio, arrivando anche quasi a commuovermi, è stato come ancora una volta non sono caduti nello stereotipo, ma anzi hanno voluto sottolineare e ritrarre le varie sfaccettature dei detenuti. Passando da quelli che prendono i più piccoli sotto l'ala, a quelli che sono ancora marci come quando sono arrivati lì dentro, a quelli che non guardano al fatto che si è federali o no, ma solo ad aiutare i 'fratelli', a quelli che non vogliono mettere ancora più a rischio la propria posizione, ecc ecc. E tutto ciò sottolineando anche come alcuni di loro non fossero mai stati dei 'violenti' nemmeno al loro arrivo.
L'S.I. decisamente malato, sotto ogni punto di vista. Prima di tutto per l'organizzazione dei combattimenti clandestini, e poi per il punto fino al quale si è spinto per coprirsi le spalle. Stava mettendo in pericolo tutti, senza farsi il minimo scrupolo. E ha scelto l'unica via d'uscita che non gli ha permesso di 'affrontare' realmente quello che aveva fatto e le sue conseguenze.
Povero Devon. Non riesco a dire altro.
Mi è piaciuta particolarmente anche la regia di questo episodio, bravo Thomas. A partire dall'inizio con tutti i prigionieri che si mettevano in posa per le foto segnaletiche, fino alla scelta di velocizzare in quel modo così particolare l'analisi dei fascicoli fatta da Reid. E poi mi ha molto colpito alla fine quando seguiamo la 'fuga' di Kate fuori dal penitenziario. Molto bella sua la sua espressione e l'inquadratura. Bella. Bella.