12x05 - Non fare agli altri

Piena di colpi di scena e per questo mi è piaciuta parecchio. Ci sono stati diversi momenti in cui ci si convinceva di qualcosa e invece poi le carte si ribaltavano. A cominciare da quando si scopre che i ragazzi sopravvissuti non sono le povere persone innocenti che sembrava, bensì dei bulli e che erano loro il vero bersaglio dell'S.I.
Il momento più pazzesco per me è stato l'arrivo dello psicologo sociale, perché ero certa fosse lui l'S.I., in particolare quando vede l'atto di bullismo verso lo studente (che in realtà doveva sì dirci qualcosa XD). E scoprire che invece non c'entrava lui, ma era solo un ragazzo è stato un colpo! Per nulla scontato.
La freddezza con cui Kyle parlava di ciò che aveva fatto è stata sconcertante. Così come altamente comprensibile lo sgomento del suo amico, che almeno le rotelle le ha tutte al suo posto.
Ci sono stati molti momenti della squadra che ho apprezzato. Innanzitutto, c'è stata una visita alla scena del crimine molto vecchio stile, con i nostri che si alternano alle immagini dell'S.I. che si muove nelle varie stanze e loro che si immedesimano completamente. Fortissime come sempre le scene tra Garcia e Luke. Per un attimo ho temuto che avessero appianato le loro divergenze troppo presto, privandoci dei loro simpaticissimi siparietti. E invece no, alla fine Garcia dimostra che, nonostante i molteplici regalini per Roxy, non ha ancora accettato quella presenza e ha rialzato le barriere.
Altra scena degna di nota, quella tra Rossi e Luke, in cui parlano di come quest'ultimo si stia abituando al nuovo lavoro, venendo da una situazione in cui era più abituato a lavorare da solo. E Dave lo sa bene e sottolinea come lui stesso abbia avuto bisogno di tempo per ambientarsi e capire. E grandissimo Luke che dopo il placcaggio sottolinea che sì, proprio quel momento gli ricorda la task force per fuggitivi in cui lavorava prima XD